DATE / TIME 12/19/2017 19:00
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Data / Ora
Date(s) - 19/12/2017
19:00 - 21:00

Luogo
Il Margutta

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La nuova mostra “Percorsi Armonici” di Gisella Gatto, voluta da Tina Vannini e curata da Francesca Barbi Marinetti e Lucia Collarile, inaugurerà martedì 19 dicembre, vernissage ore 19, e sarà visitabile sino a fine febbraio presso gli spazi espositivi del ristorante vegetariano romano Il Margutta Veggy Food & Art., in via
Margutta 118.
Una ventina le opere in esposizione. Ingresso gratuito.
 
IL MARGUTTA – “PERCORSI ARMONICI” DA MARTEDI’ LA
MOSTRA POP/GLAM “PLURIARTISTICA” DI GISELLA GATTO
Tanti i rimandi artistici alle grandi passioni della sua vita: dalla storia dell’arte al cinema. Ed è a queste passioni che si ispirano i due cicli di produzione presentati in mostra: “I percorsi armonici” e “I teatrini d’artista”.
 
La pittura incontra il teatro, la musica, la danza, il cinema: tutte le forme d’arte in una tela. Quadri che rappresentano un intenso e originale inno alla giovinezza, un flusso continuo di emozioni che non richiedono grosse elucubrazioni, ma che vanno semplicemente vissute e interiorizzate. “Tele” che donano gioia e ironia, che
conquistano giovani ed esperti, per via delle loro linee semplici e per i relativi colori ipnotizzanti.
 
Gisella Gatto è principalmente una scenografa, ma come tale ama rappresentare, immaginare, creare nuove realtà e farle immaginare a chi la guarda. Tanti i rimandi artistici alle grandi passioni della sua vita: dalla storia dell’arte al cinema. Ed è a queste passioni che si ispirano i due cicli di produzione presentati in mostra: “I
percorsi armonici” e “I teatrini d’artista”.
 
DUE PERCORSI – I Percorsi Armonici sono opere polimateriche a parete, interattive, dedicate alla musica. L’idea nasce dalla volontà dell’artista di attivare, attraverso i processi visivi, l’evocazione dell’elemento sonoro. Sono stati applicati, per l’occasione, oggetti musicali che stimolano alla creazione di suoni e musica. I Teatrini
d’Artista sono invece creazioni racchiuse in scatole di plexiglas, piccoli palcoscenici di carta, diretta espressione
della sua formazione come scenografa. Hanno come protagonisti i grandi maestri della storia dell’arte, quelli a
cui lei si sente particolarmente legata.
 
IL COMMENTO DELLE CURATRICI – “Nel firmamento di grandissimi maestri – spiega Francesca Barbi Marinetti
– quali Mondrian, Kandinskij, Matisse, Füssli, Vasarely, Mirò, Max Ernst, Duchamp, Picasso, Balla, Magritte, Klimt, Van Gogh, Warhol, Bosch, De Chirico, Munch ma anche Michelangelo, Piero della Francesca e Leonardo, si colloca anche la stessa Gisella Gatto, concedendosi un omaggio che vale soprattutto come autoriconoscimento del proprio percorso d’artista”.
“I colori e le forme delle tele – spiega Lucia Collarile – partecipano sinesteticamente all’ideazione che è, in
contemporanea, musicale, visiva e tattile, alla ricerca di un’arte totale, teatrale, seguendo i canoni dettati dalla
ricerca artistica dell’avanguardia. Gisella Gatto è capace di esprimersi con uguale intensità dalle grandi alle piccole
dimensioni”.
 
UN’ARTE TRA GLAM E POP – Un’estetica, quella della Gatto, che per certi aspetti sembra fare il verso alla cultura
punk ma anche a quella glam degli stessi anni Settanta, per cui l’arte si declina in modo creativo insieme alla
musica e allo stile. Un’arte diretta, pulita, limpida, fatta di colore, ironia e giocosità, che ci introduce nel mondo di
Gisella: un mondo pop-psichedelico e surreale.